Batteria e percussioni jazz - DCPL 05

Docente Batteria e percussioni jazz: Francesco Petreni    

Docente batteria jazz: Francesco Petreni
Obiettivi formativi
Al termine degli studi relativi al Diploma Accademico di primo livello in Batteria e percussioni Jazz, gli studenti devono aver acquisito le conoscenze delle tecniche e le competenze specifiche tali da consentire loro di realizzare concretamente la propria idea artistica. A tal fine sarà dato particolare rilievo allo studio del repertorio più rappresentativo dello strumento - incluso quello d’insieme - e delle relative prassi esecutive, anche con la finalità di sviluppare la capacità dello studente di interagire all’interno di gruppi musicali diversamente composti. Tali obiettivi dovranno essere raggiunti anche favorendo lo sviluppo della capacità percettiva dell’udito e di memorizzazione e con l’acquisizione di specifiche conoscenze relative ai modelli organizzativi, compositivi ed analitici della musica ed alla loro interazione.
Specifica cura dovrà essere dedicata all’acquisizione di adeguate tecniche di controllo posturale ed emozionale. Al termine del Triennio gli studenti devono aver acquisito una conoscenza approfondita degli aspetti stilistici, storici estetici generali e relativi al proprio specifico indirizzo. Inoltre, con riferimento alla specificità dei singoli corsi, lo studente dovrà possedere adeguate competenze riferite all’ambito dell’improvvisazione. E’ obiettivo formativo del corso anche l’acquisizione di adeguate competenze nel campo dell’informatica musicale nonché quelle relative ad una seconda lingua comunitaria.

Prospettive occupazionali

Il corso offre allo studente possibilità di impiego nei seguenti ambiti:
- Strumentista solista jazz e popular
- Strumentista in gruppi jazz e popular
- Strumentista in formazioni orchestrali jazz e popular

Requisiti generali di ammissione

Possesso di diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo. In caso di spiccate capacità e attitudini, lo studente potrà essere ammesso ancorché privo del diploma di istruzione secondaria superiore, comunque necessario per il conseguimento del diploma accademico
 
Esame di ammissione
I candidati all'esame di ammissione devono presentare un dettagliato curriculum degli studi musicali svolti.
L'esame di ammissione consisterà per tutti i candidati in due prove: consulta la tabella A con i programmi degli esami di ammissione nella pagina introduttiva dei corsi di Diploma Accademico di I livello.
 

Programmi delle discipline di indirizzo

 
Tecniche compositive jazz - Tecniche di scrittura e arrangiamento
Tecniche di improvvisazione jazz
Docente  Mauro Grossi
Tecniche compositive jazz 1
Analisi funzionale di una struttura armonica tipo standard
Composizione di Walking Bass su struttura armonica tipo standard
Armonizzazione di una scala in un'atmosfera tonale diversa
Composizione di melodia stile standard su struttura armonica data
Composizione di brano stile soul/gospel su breve frase blues data
Chiusa di 5 ore in aula con pianoforte
 
Tecniche compositive jazz 2
Tecniche di scrittura e arrangiamento 1 (verifiche contestuali)
Composizione, arrangiamento e orchestrazione su tema dato di un brano per nonetto (quattro sax ATTB – tromba – trombone piano, contrabbasso e batteria) con composizione di parti origionali aggiunte (introduzione, transizioni, speciali e code). Eventuale verifica aggiuntiva concernente tecnica di scrittura per sezioni singole
Chiusa di 6 ore in aula con pianoforte
Tecniche compositive jazz 3
Tecniche di scrittura e arrangiamento 2 (verifiche contestuali)
Composizione, orchestrazione e arrangiamento in partitura, su tema dato per Big-Band (sax AATTB, 4tpts, 4 tboni, piano, basso, batteria e chitarra) con trattamento di tutti i materiali e composizione delle parti aggiuntive (introduzione, transizioni, speciali. Finale e code)
Chiusa di 12 ore in aula con pianoforte
Tecniche di improvvisazione jazz
(esame solo al 3° anno)
Argomenti trattati oggetto di verifica:
Improvvisazione sui principali tipi di forma.
Costruzione e apprendimento di repertorio.
Studio della ritmica del linguaggio
Approcci per centri tonali.
Per scale speciali
Per patterns numerici ed idiomatici (Bebop e Blues)
Per scale blues
Per Pentatoniche
Per Scale occulte
Per coppie di triadi estratte.
Esame previsto dopo la frequenza della 3a annualità:
Improvvisazione su strutture standard e originali, In solo, duo e gruppo.
 
Prova finale
(Diploma accademico di primo livello)
Durata approssimativa di 50 minuti, articolata in due momenti distinti o intercalabili.
1. Discussione di una tesi analitica su una prassi strumentale ed eventuali implicazioni compositive, redatta dal candidato in una delle seguenti forme:
·         compilativa, su uno stile o momento storico;
·         compilativa, su più stili incidenti sull'evoluzione di una prassi;
·         monografica, sulle componenti dello stile di un artista o gruppo;
·         monografica, specifica su forme di esecuzione, repertori o opere;
·         comparativa, su più versioni significative dell'assunto in oggetto;
·         di ricerca, su una caratteristica strutturale/gestuale comune a più stili o artisti;
·         sperimentale, proponente l'applicazione alla prassi di specifiche componenti desuete o inedite.
2. Esecuzione strumentale dimostrativa delle conclusioni tratte nella tesi, in solo o gruppo, con eventuale ausilio di nuove tecnologie.
Prassi esecutiva e repertorio di : Batteria e Percussioni jazz
Docente Francesco Petreni
I  anno
Tecnica di base:
Verifica della postura, sviluppo delle articolazioni (punti di presa, polsi, dita, avambracci, rilassatezza delle spalle, uso dell’Upstroke e Downstroke e applicazione agli accenti e ai rudimenti), tecniche di base dei pedali. Tutti i rudimenti e loro applicazione agli arti superiori e inferiori. Testi di riferimento: Gene Krupa, Charley Wilcoxon  “The all American Drummer, 150 studi”, George Lawrence “Stone Stick Control for Snare Drummer” .
Tecniche di indipendenza e coordinazione:
Indipendenza di tutti gli arti, indipendenza degli accenti, con relativa improvvisazione su piatto swing. Testi di riferimento: Jim Chapim vol 1, John Rilely “ The Art of Bop Drumming”, dispense del docente.
Applicazione dei principali rudimenti (in “shuffle”, terzine, ottavi regolari) alla coordinazione rullante – cassa, con piatto in swing e charleston in levare, successivo allargamento alla coordinazione cassa – charleston, rullante charleston, cassa – rull.- charleston, sempre con piatto swing e relativa applicazione  improvvisativa.
Tecniche di base di indipendenza per i ritmi afro - cubani e brasiliani.
Lettura: Lettura ritmica di base per rullante e per il set, lettura a prima vista, lettura di brani semplici del repertorio jazz. Testi : D.agostini vol 1, Gene Krupa, Charley Wilcoxon  “The all American Drummer, 150 studi”, Real Books.
Improvvisazione:
Elementi di base di assolo prima sul rullante, poi sul set,  storia della Batteria jazz applicata allo strumento: Da New Orleans al Be – Bop, con ausilio di materiale multimediale.
Improvvisazione su scambi di 4 misure, 8 misure e su strutture blues e elementari. Conoscenza e interpretazione del repertorio, con melodizzazione semplice sullo strumento di almeno 2 brani del repertorio jazz eseguiti integralmente (tema, improvvisazione, tema).
II anno
Tecnica di base:
Verifica della qualità e velocità dei principali rudimenti con mani e piedi, studi per rullante e applicazione di alcuni studi sui pedali.
Testi di riferimento: Morris Goldemberg “Modern School for Snare Drum”, Charley Wilcoxon  “The all American Drummer, 150 studi”, George Lawrence “Stone Stick Control for Snare Drummer” .
Tecniche di indipendenza e coordinazione:
Velcocizzazione di impro su “shuffle”, terzine e ofttavi regolari, studio sistematico del fast con verifiche metronomicheApplicazione dei principali rudimenti in sedicesimi alla coordinazione rullante – cassa, con piatto in swing e charleston in levare, e successivamente cassa – charleston, rullante charleston, cassa – rull.- charleston, con piatto swing e relativa applicazione  improvvisativa a bassa e media velocità,
testi di riferimento: Jim Chapim vol 1, John Rilely “ The Art of Bop Drumming” , dispense del docente. Poliritmie semplici e loro applicazione.
Spostamenti e combinazioni singole e doppie di cassa e charleston, con indipendenza di accenti e combinazioni delle mani per accompagnamento e assolo su ostinati dei pedali.
Lettura: Lettura a prima vista: D.agostini solfeggio sincopato vol 1, brani di media difficoltà tratti dal Real Book.
Ritmi Latini:
Bossa, Samba, Bembe, Mambo, Chacha, con relativa applicazione in ambito di accompagnamento e solistico.
Testi di riferimento: Frank Malabe “Afro – Cuban Rhithms for Drumset”, Duduca Da Fonseca “Brasilian Rhythms for Drumset”.
Improvvisazione:
Velocizzazione e elaborazione di assolo sul rullante e sul set,  storia della Batteria jazz applicata allo strumento: anni 50 - 70 con ausilio di materiale multimediale.
Improvvisazione su scambi di 8 misure, 16 misure, misti, e su strutture di 32. Conoscenza e interpretazione del repertorio, con melodizzazione sullo strumento di almeno 2 brani di media complessità del repertorio jazz eseguiti integralmente (tema, improvvisazione, tema).
 
III anno
Verifica della qualità e velocità dei principali rudimenti con mani e piedi, studi avanzati per rullante tratti da
Morris Goldemberg “Modern School for Snare Drum”, Vic Firth  “Studies for snare drum”.
 
Tecniche di indipendenza e coordinazione:
Swing very fast in assolo e accompagnamento, approccio e sviluppo della indipendenza “totale”. testi:
John Riley “Beyond Bop Drumming”, Marvin Dahlgreen “4 Way Coordination, Jack DeJohnette and Charlie Perry “Art of modern jazz drumming”, dispense del docente.
Polimetrie e poliritmie, ritmi irregolari, composti e tempi dispari, studio, sviluppo tecnico e musicale di ¾ medium fast, 5/4, 7/4, 7/8 in accompagnamento e assolo. Poliritmie di media complessità e loro applicazioni.
Spostamenti e combinazioni complesse di cassa e charleston, con indipendenza di accenti su sedicesimi e terzine di sedicesimi, per accompagnamento e assolo su ostinati composti dei pedali.
Lettura: D.Agostini solfeggio sincopato vol 1 parte seconda, brani di medio alta difficoltà tratti dal Real Book, Ted Reed “Syncopation”, Charles Wilcoxon “Modern rudimental swing studies”, lettura per big band: Louis Bellson “Honors 12 super drummers”, dispense del docente.
Ritmi latini:
Baiao, Maracatu, Conga, Rumba, approccio alla clave cubana col piede sinistro sia in accompagnamento che in assolo.
Testi: Frank Malabe “Afro – Cuban Rhithms for Drumset”, Duduca Da Fonseca “Brasilian Rhythms for Drumset”, dispense del docente.
Storia della Batteria jazz applicata allo strumento: anni 70 – contemporanei, con ausilio di materiale multimediale.
Improvvisazione:
Assolo su strutture complesse, coordinazione degli arti a tempo e fuori tempo, solo free. Improvvisazione su scambi in forme irregolari. Conoscenza e interpretazione del repertorio, con melodizzazione avanzata sullo strumento di almeno 4 brani di elevata complessità del repertorio jazz eseguiti integralmente (tema, accompagnamento, improvvisazione, tema).
Esecuzione (ed analisi) di trascrizioni di esecuzioni di batteristi del passato e del presente.
PROGRAMMI  d'ESAME
 
I anno
Improvvisazione su piatto swing tra cassa, rull, charleston in figura “shuffle”, in terzine lente, in ottavi regolari medium.
Assolo 1 A del Jim Chapim vol 1 a memoria con varie combinazioni tra cassa e rullante.
Esecuzione di almeno uno dei primi studi del Charles Wilcoxon tra quelli studiati durante l'anno.
esecuzione di almeno un brano semplice del repertorio jazzistico tratto dai Realbooks in accompagnamento e in assolo o con scambi di 4 o 8 misure.
 
II anno
Improvvisazione su piatto swing tra cassa, rull, charleston in figura “Shuffle” medium fast, in terzine medium, in ottavi regolari fast. Esempio di assolo negli stili jazz studiati durante l’anno.
Assolo su ostinato dei pedali, esecuzione dei più diffusi ritmi latini in accompagnamento.
Assolo 4 C del Jim Chapim vol 1 a memoria con varie combinazioni tra cassa e rullante.
Esecuzione di almeno due  studi di media difficoltà tratti da Charles Wilcoxon e Morris Goldemberg tra quelli studiati durante l'anno.
Esecuzione completa di un brano facile tratto dal real book con melodizzazione semplice del tema, accompagnamento  e assolo in struttura.
Lettura a prima vista di un brano semplice tratto dai Realbooks.
 
III anno
Esecuzione di almeno due studi di medio - alta difficoltà tratti da Morris Goldemberg e Vic Firth.
Improvvisazione con e senza piatto swing tra cassa, rull, charleston in figura “Shuffle” fast, in terzine medium fast, in ottavi regolari, very fast. Assolo su ostinato dei pedali con combinazioni doppie di cassa e charleston, esecuzione di ritmi latini complessi studiati durante l’anno, accompagnamento e assolo semplice su claves cubane con piede sinistro.
Accompagnamento e assolo su  tempi dispari semplici: 5/4 o 7/8.
Esecuzione di un brano di media difficoltà con melodizzazione avanzata del tema sul set, con assolo e accompagnamento.
Trascrizione, esecuzione ed analisi di un solo di un grande batterista, con inquadramento tecnico – storico - stilistico.
Lettura a prima vista di un brano di media difficoltà tratto dai Realbookos,  lettura per big band di un brano tratto da Louis Bellson “Honors 12 super drummers”.

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