Canto jazz DCPL 07

Docente Canto jazz: Federica Gennai    

Docente: Federica Gennai
 
Obiettivi formativi
Al termine degli studi relativi al Diploma Accademico di primo livello in Canto Jazz, gli studenti devono aver acquisito le conoscenze delle tecniche e le competenze specifiche tali da consentire loro di realizzare concretamente la propria idea artistica. A tal fine sarà dato particolare rilievo allo studio del repertorio più rappresentativo del canto per la popular music - incluso quello d’insieme - e delle relative prassi esecutive, anche con la finalità di sviluppare la capacità dello studente di interagire all’interno di gruppi musicali diversamente composti. Tali obiettivi dovranno essere raggiunti anche favorendo lo sviluppo della capacità percettiva dell’udito e di memorizzazione e con l’acquisizione di specifiche conoscenze relative ai modelli organizzativi, compositivi ed analitici della musica ed alla loro interazione.
Specifica cura dovrà essere dedicata all’acquisizione di adeguate tecniche di controllo posturale ed emozionale. Al termine del Triennio gli studenti devono aver acquisito una conoscenza approfondita degli aspetti stilistici, storici estetici generali e relativi al proprio specifico indirizzo. Inoltre, con riferimento alla specificità dei singoli corsi, lo studente dovrà possedere adeguate competenze riferite all’ambito dell’improvvisazione. E’ obiettivo formativo del corso anche l’acquisizione di adeguate competenze nel campo dell’informatica musicale nonché quelle relative ad una seconda lingua comunitaria.

Prospettive occupazionali
Il corso offre allo studente possibilità di impiego nei seguenti ambiti:
- Canto solista jazz e popular
- Canto in gruppi jazz e popular
- Canto in formazioni orchestrali jazz e popular

Requisiti generali di ammissione

Possesso di diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo. In caso di spiccate capacità e attitudini, lo studente potrà essere ammesso ancorché privo del diploma di istruzione secondaria superiore, comunque necessario per il conseguimento del diploma accademico

Esame di ammissione

I candidati all'esame di ammissione devono presentare un dettagliato curriculum degli studi musicali svolti.

L'esame di ammissione consisterà per tutti i candidati in due prove: consulta la tabella A con i programmi degli esami di ammissione nella pagina introduttiva dei corsi di Diploma Accademico di I livello
 

Programma di prassi esecutive e repertori triennio

 

 

I ANNO

TECNICA STRUMENTALE, STILE E IMPROVVISAZIONE 
  • Respirazione, fonazione, registri vocali, dinamica
  • Intonazione e conoscenza dei modi della scala maggiore
  • Pratica di intonazione su armonizzazione della scala maggiore: arpeggi a 4 suoni e relativi rivolti
  • Esercizi di agilità applicando i modi della scala maggiore, la pentatonica maggiore e minore, la scala blues
  • Studio dei fonemi e dello Scat in relazione al fraseggio improvvisativo 
  • Esercizi di lettura estemporanea ritmica e melodica
  • Esercizi di agilità sui gradi a modi combinati (ex lidio-dorico, frigio, misolidio ecc)
  • Agilità ritmiche 
  • Studio della cadenza II-V-I maggiore
 
STRUTTURE BASE
Studio pratico e teorico (armonia, struttura, costruzione e intonazione di walking bass, intonazione delle fondamentali e note guida delle progressioni armoniche) delle seguenti strutture base:
  • Blues maggiore e minore
  • Rhythm Changes 
  • La struttura AABA e le diverse forme (AAB, ABA ecc)
  • Il verse, le forme modali
 
REPERTORIO
Pratica di esposizione del tema ed improvvisazione su brani del repertorio jazz, studiandone la melodia, la corretta pronuncia del testo, la griglia armonica.
Analisi ed approcci pratici alla prassi improvvisativa sulle progressioni armoniche relative al repertorio. 
I brani affrontati durante la prima annualità saranno scelti tra il tradizionale repertorio di standards in base al lavoro propedeutico svolto durante l’anno, concentrandosi principalmente su brani della tradizione swing (anni 20-40) (blues, rhythm changes, brani armonicamente semplici…) e primo approccio al repertorio latin.
Analisi e comprensione dei testi, studio sull’interpretazione stilistica e personale.
 
TRASCRIZIONE, ANALISI ED ESPOSIZIONE
  • Esercizio di trascrizione di assoli vocali e strumentali
  • Analisi armonica, melodica e studio dell’approccio cadenzale e ritmico del solo
  • Pratica vocale di riproduzione degli assoli trascritti
  • Ascolto critico dei principali stili ed interpreti del jazz

 

 

II ANNO

TECNICA STRUMENTALE, STILE E IMPROVVISAZIONE 
  • Respirazione, fonazione, registri vocali
  • Intonazione e conoscenza dei modi della scala minore melodica ascendente
  • Pratica di intonazione su armonizzazione della scala minore melodica ascendente: arpeggi a 4 suoni e relativi rivolti
  • Esercizi di agilità applicando i modi della scala minore melodica ascendente, il V modo minore armonica, la scala diminuita s/t e t/s, la scala esatonale
  • Studio dei fonemi e dello Scat in relazione al fraseggio improvvisativo
  • Esercizi di lettura estemporanea ritmica e melodica
  • Agilità ritmiche 
  • Studio della cadenza II-V-I minore
 
REPERTORIO
Pratica di esposizione del tema ed improvvisazione su brani del repertorio jazz, studiandone la melodia, la corretta pronuncia del testo, la griglia armonica.
Analisi ed approcci pratici alla prassi improvvisativa sulle progressioni armoniche relative al repertorio. 
I brani affrontati durante la seconda annualità saranno scelti tra il tradizionale repertorio di standards in base al lavoro propedeutico svolto durante l’anno, aggiungendo anche brani dell’epoca del be bop e brani di bossanova e latin.
Analisi e comprensione dei testi, studio sull’interpretazione stilistica e personale.
 
TRASCRIZIONE, ANALISI ED ESPOSIZIONE
  • Esercizio di trascrizione di assoli vocali e strumentali 
  • Analisi armonica, melodica e studio dell’approccio cadenzale e ritmico del solo
  • Pratica vocale di riproduzione degli assoli trascritti
  • Ascolto critico dei principali stili ed interpreti del jazz

 

 

III ANNO

TECNICA STRUMENTALE, STILE E IMPROVVISAZIONE 
  • Approfondimenti relativi alla postura respiratoria e fonatoria e all’attitudine scenica
  • Approfondimenti relativi alla gestione dello spazio sonoro
  • Respirazione, fonazione, registri vocali
  • perfezionamento dei modi affrontati durante il primo e secondo anno
  • Agilità e studi su poliritmie
  • Studio di altre cadenze ricorrenti 
  • Esercizi di lettura estemporanea ritmica e melodica
  • Approfondimento sull’uso dei fonemi e dello Scat in relazione al fraseggio improvvisativo
  • Approfondimento dello studio delle cadenze lavorando sulla creazione di pattern personali da trasportare per toni congiunti, semitoni, per quarte o per quinte su giri armonici prestabiliti
  • Approfondimento tecnico su agilità vocale, timbrica e colori nell’interpretazione vocale
  • Primo approccio all’elettronica: uso della loop station, uso consapevole di effetti vocali, studio sull’amplificazione della voce e relativa equalizzazione.
 
REPERTORIO
Pratica di esposizione del tema ed improvvisazione su brani del repertorio jazz, studiandone la melodia, la corretta pronuncia del testo, la griglia armonica.
Analisi ed approcci pratici alla prassi improvvisativa sulle progressioni armoniche relative al repertorio. 
I brani affrontati durante la terza annualità saranno scelti tra il tradizionale repertorio di standards in base al lavoro propedeutico svolto durante l’anno, aggiungendo anche brani più moderni (dall’hard bop alla fusion) e brani di bossanova, latin, afro, funk fino ad arrivare all’even eight europeo.
Analisi e comprensione dei testi, studio sull’interpretazione stilistica e personale.
 
TRASCRIZIONE, ANALISI ED ESPOSIZIONE
  • Esercizio di trascrizione di assoli vocali e strumentali 
  • Analisi armonica, melodica e studio dell’approccio cadenzale e ritmico del solo
  • Pratica vocale di riproduzione degli assoli trascritti
  • Ascolto critico dei principali stili ed interpreti del jazz

 

 

ESAMI

Per ogni annualità verranno richiesti:
  • Esecuzione di due o più esercizi e studi svolti durante l’anno
  • Esecuzione di un brano scelto dal candidat* tra quelli studiati
  • Esecuzione di uno o più brani a scelta della commissione tra quelli studiati
  • Esecuzione di una trascrizione tra quelle in programma

 

 

METODI

  • Scat Bob Stoloff
  • Blues Scatitude Bob Stoloff
  • Hear it and Sing it Judy Niemack
  • Aebersold vol 16, vol 3 e appendice al 3
  • How to play bebop voll 1/2 David Baker
  • L’Improvvisazione vocale Michele Weir
  • Sing Your Story Jay Clayton
  • Vocal Jazz Improvvisation Darmon Meader
  • Enciclopedia comparata delle scale e degli accordi Franco D’Andrea Attilio Zanchi
  • Dispense fornite dall’insegnante
 
 

Programmi delle discipline di indirizzo

 

TECNICHE COMPOSITIVE JAZZ - TECNICHE DI SCRITTURA E ARRANGIAMENTO 
TECNICHE DI IMPROVVISAZIONE JAZZ


Docente  Mauro Grossi

Tecniche compositive jazz 1
Analisi funzionale di una struttura armonica tipo standard
Composizione di Walking Bass su struttura armonica tipo standard
Armonizzazione di una scala in un'atmosfera tonale diversa
Composizione di melodia stile standard su struttura armonica data
Composizione di brano stile soul/gospel su breve frase blues data
Chiusa di 5 ore in aula con pianoforte

Tecniche compositive jazz 2
Tecniche di scrittura e arrangiamento 1
 (verifiche contestuali)
Composizione, arrangiamento e orchestrazione su tema dato di un brano per nonetto (quattro sax ATTB – tromba – trombone piano, contrabbasso e batteria) con composizione di parti origionali aggiunte (introduzione, transizioni, speciali e code). Eventuale verifica aggiuntiva concernente tecnica di scrittura per sezioni singole
Chiusa di 6 ore in aula con pianoforte

Tecniche compositive jazz 3
Tecniche di scrittura e arrangiamento 2 (verifiche contestuali)

Composizione, orchestrazione e arrangiamento in partitura, su tema dato per Big-Band (sax AATTB, 4tpts, 4 tboni, piano, basso, batteria e chitarra) con trattamento di tutti i materiali e composizione delle parti aggiuntive (introduzione, transizioni, speciali. Finale e code) 
Chiusa di 12 ore in aula con pianoforte

Tecniche di improvvisazione jazz (esame solo al 3° anno)
Argomenti trattati oggetto di verifica:
Improvvisazione sui principali tipi di forma; costruzione e apprendimento di repertorio; studio della ritmica del linguaggio; approcci per centri tonali; per scale speciali; Per patterns numerici ed idiomatici (Bebop e Blues); Per scale blues; Per Pentatoniche; Per Scale occulte; Per coppie di triadi estratte.
Esame previsto dopo la frequenza della 3a annualità
Improvvisazione su strutture standard e originali, In solo, duo e gruppo.

Prova finale 
(Diploma accademico di primo livello)
Durata approssimativa di 50 minuti, articolata in due momenti distinti o intercalabili.
1. Discussione di una tesi analitica su una prassi strumentale ed eventuali implicazioni compositive, redatta dal candidato in una delle seguenti forme:
• compilativa, su uno stile o momento storico;
• compilativa, su più stili incidenti sull'evoluzione di una prassi;
• monografica, sulle componenti dello stile di un artista o gruppo; 
• monografica, specifica su forme di esecuzione, repertori o opere; 
• comparativa, su più versioni significative dell'assunto in oggetto;
• di ricerca, su una caratteristica strutturale/gestuale comune a più stili o artisti;
• sperimentale, proponente l'applicazione alla prassi di specifiche componenti desuete o inedite.
2. Esecuzione strumentale dimostrativa delle conclusioni tratte nella tesi, in solo o gruppo, con eventuale ausilio di nuove tecnologie.

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