Francesco Martinelli è impegnato da oltre cinquant’anni nella diffusione della cultura jazzistica in Italia come organizzatore di concerti e come giornalista, saggista, traduttore, insegnante e conferenziere.
Ha collaborato negli anni Settanta all’organizzazione delle Rassegne Internazionali del Jazz di Pisa, e alle attività del CRIM (Centro Ricerca Improvvisazione Musicale). A Pisa ha in seguito promosso vari eventi e festival tra cui La Nuova Onda, l’Instabile’s Festival e An Insolent Noise. Ha curato produzioni discografiche con etichette italiane e estere (Incus, Po Torch, Claxon, Leo, Splasc(h)).
Nel 1987 a Pisa ha contribuito in modo determinante alla fondazione dello Europe Jazz Network, oggi la più importante associazione europea di promoter di jazz, forte di centinaia di soci in 34 paese, che organizza una Conferenza Annuale del Jazz Europeo cui regolarmente partecipa.
Ha collaborato ai periodici «musiche», «Musica Jazz» e «Il Giornale della Musica»; scrive di jazz per il New York City Jazz Record e di musiche tradizionali per la rivista inglese «Songlines».
Ha pubblicato discografie di Anthony Braxton, Evan Parker, Joelle Léandre e Mario Schiano.
In qualità di traduttore ha collaborato con gli editori Arcana, Nistri-Lischi e Il Saggiatore. Ha ideato e condiretto la collana di cultura musicale in collaborazione tra EDT Editrice Di Torino e Siena Jazz, e la collana Sonografie con la pisana ETS, per un totale di 14 titoli.
Ha insegnato per diversi anni a Istanbul alla Bilgi University e ha collaborato con la Fondazione per la Cultura di Smirne per l’organizzazione del Festival del Jazz Europeo e la fondazione del museo degli strumenti musicali tradizionali dell’Anatolia. Ha collaboarto alle prime tre edizioni del festival Show of hands a istanbul (2023, 2024, 2025).
Insegna Storia del Jazz presso il Conservatorio Verdi di Torino, il Conservatorio Puccini de La Spezia, e il Conservatorio di Livorno oltre che alla Siena Jazz University. Ha insegnato ai Conservatori di Trento, Rovigo e Verona.
Come divulgatore ha collaborato con i maggiori festival italiani (Torino, Vicenza, Padova, Palermo, Catania, Roma, Milano, Ravenna tra gli altri) e tiene regolarmente lezioni concerto in collaborazione con Pisa Jazz a Palazzo Blu, Pisa. Nel 2024 e 2025 ha collaborato con il festival le parole di Hurbinek a Pistoia con lezioni e progetti ad hoc.
Nell’ambito di Siena Jazz ha diretto il Centro Studi sul Jazz “Arrigo Polillo”, la più ampia raccolta di libri, riviste e registrazioni di jazz in Italia ed è attivo negli studi archivistici.
Nel 2017 ha collaborato con il Barbican di Londra per la sezione jazz della mostra Boom For Real dedicata a Jean Michel Basquiat e la musica, e ha coordinato un vasto progetto internazionale promosso dall’Europe Jazz Network per la redazione di una ampia storia collettiva del Jazz in Europa, pubblicata dalla inglese Equinox nel 2018.
Partecipa regolarmente a congressi internazionali di storia del jazz. Tra le più recenti pubblicazioni: «L’esistenza meravigliosa del jazz nelle note della sua voce» in Mina, La voce del silenzio, a cura di Giulia Muggeo, Gabriele Rigola, Jacopo Tomatis (Il Saggiatore, 2024) e “The First Journey Back: The International Youth Band, Newport 1958” in JAZZFORSCHUNG / JAZZ RESEARCH 50/51, Graz 2024.